Lavorare insieme significa vincere insieme.
Supporto del gruppo sociale
Tutti noi siamo cresciuti in gruppi chiamati (gruppi dei pari). Il gruppo riveste grande importanza nel processo formativo e di crescita dell’individuo, ma allo stesso tempo “per via degli individui che sono presenti nel gruppo” costituisce un potenziale fattore di rischio per la persona che ne è presente. Infatti, il gruppo dei pari ha certamente il potere di influenzare i comportamenti e le attitudini correlate alla salute psicologica e psicofisica. Sono in grado di formare opinioni e orientare il comportamento di ogni singolo individuo.
I rapporti sociali con i coetanei assumono un’importanza cruciale e, quanto più sono adeguati, tanto più favoriranno un buon sviluppo della personalità. Essi sono importanti per ogni fase della vita e soprattutto durante l’adolescenza, quando il gruppo dei coetanei viene spesso inteso come un rifugio e un luogo in cui tutti sono allo stesso livello e dove si può discutere con gli altri in condizione di parità. Quest’aspetto è ancora più vero per le persone con disabilità, poiché esse, spesso, presentano delle difficoltà nello stabilire e nel mantenere interazioni con i compagni e con le figure adulte e tutto ciò riduce la quantità e la qualità delle loro esperienze, anticipando anche un impatto negativo nell’adattamento alla vita adulta e nell’integrazione sociale.
Un allievo disabile, come spesso accade nelle adolescenze scolastiche, con i suoi compagni normotipici, interagiscono poco o niente spontaneamente con lui ed evitano di sceglierlo come partner di gioco e di studio per poi sentendosi inferiore.
Quello che noi cerchiamo di fare nella nostra associazione “Mollare mai”, e proprio quello di avvantaggiare le relazioni tra disabili e normodotati. Noi infatti, vogliamo integrare la disabilità con i normodotati. Questo fa si che ogni individuo si sente alla pari con gli altri e svolgendo giochi o attività sportiva, tutti interagiscono con tutti divertendosi ed eliminando pregiudizi di inferiorità o superiorità dell’individuo.